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DA UN DIPINTO RITROVATO A UNA MOSTRA ANTOLOGICA: CAPRIOLO RISCOPRE L’ARTE DI GUERRINO ASSONI

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Aprirà i battenti il 22 aprile e sarà visitabile sino al 1 maggio la prima mostra antologica dedicata al pittore Guerrino Assoni, allestita nell’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Capriolo. 
L’interesse per questo artista è rinato nel 2021, quando durante un restauro della chiesa parrocchiale di Capriolo è avvenuto il fortuito ritrovamento di una pittura a secco, celata dietro un muro che nascondeva la nicchia dell’antico fonte battesimale.
Di chi fosse l’autore si era persa traccia, nonostante si trattasse del pittore capriolese più significativo del Novecento: Guerrino Assoni. Da qui è iniziato un percorso che ha portato alla riscoperta dell’autore dell’opera, al restauro  del dipinto e all’organizzazione di una mostra antologica dell’artista (scomparso nel 1982) che ha coinvolto, oltre a collezionisti privati, anche l’Accademia Carrara e la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

Guerrino Assoni Capriolo
La pittura a secco nel fonte battesimale di Capriolo rinvenuta nel 2021

Nessuno se lo sarebbe aspettato. Il restauro della chiesa prepositurale di Capriolo avrebbe dovuto svolgersi senza particolari sorprese, ma un’indagine sulla tamponatura della nicchia al fonte battesimale, nella primavera del 2021, ha cambiato la situazione. Indagata, come da prassi, con un piccolo foro, ha svelato immagini dipinte di cui nessuno aveva memoria, risvegliando l’entusiasmo di committenti e restauratori. 

«Che dietro la tamponatura ci fosse una pittura nessuno lo sapeva e quando è stata riportata alla luce, dopo il via libera della Soprintendenza, nessuno ne conosceva l’autore.» Inizia così, ancora con evidente emozione, il racconto di Luca Bianchetti, storico dell’arte e responsabile dell’Archivio parrocchiale di Capriolo, spiegando cosa lo abbia portato ad occuparsi del pittore capriolese Guerrino Assoni.
«All’epoca stavo svolgendo la catalogazione dell’archivio – continua Bianchetti – e quando il parroco di allora, don Agostino Bagliani, mi ha chiesto di cercare qualche documento collegato alla pittura ero poco fiducioso: fino a quel momento non mi era passato tra le mani nulla di utile. Non mi sono scoraggiato e ho iniziato a cercare, finché ho trovato il bozzetto originale.» 
La firma era di Guerrino Assoni, un nome che a Bianchetti non suonava nuovo, ma non era abbastanza a fuoco nella sua memoria. E col dubbio manzoniano sulle labbra, il ricercatore ha iniziato la sua indagine, che lo ha portato a ricostruire la storia del pittore di caratura nazionale, nato nel paese franciacortino nel 1915

Il bozzetto del dipinto del 1938, ritrovato nell’archivio parrocchiale di Capriolo

L’innato talento ha indotto Guerrino, giovanissimo, a trasferirsi a Bergamo per seguire i corsi della Scuola d’Arte Applicata A. Fantoni e dell’Accademia Carrara. Con questa città ha sviluppato un forte legame, decidendo di stabilirvi la sua residenza definitiva, dopo le parentesi romana e milanese, che lo videro  impegnato in rassegne e concorsi nazionali. Al paese d’origine è rimasto legato per la presenza dei parenti con cui aveva condiviso l’infanzia e per aver realizzato, nel 1938, proprio quella decorazione al fonte battesimale che i restauri, sostenuti dalla generosità dei capriolesi, hanno riportato all’origine nella sua parte superiore. 

Guerrino Assoni, autoritratto
Guerrino Assoni, autoritratto

Le ricerche del dottor Bianchetti hanno ricostruito i passaggi salienti della vita e della carriera dell’Assoni, “al pitur dei Barel” (soprannome della famiglia Assoni) per i capriolesi di un tempo. E a chiudere il cerchio dei ritrovamenti fortunati, proprio dopo i lavori di restauro, a casa di un parrocchiano a don Bagliani è stata mostrata una foto di un battesimo del 1968, immortalato proprio nella nicchia da cui tutta la curiosità era nata, con la pittura dell’Assoni ancora ad ornarla.

Foto della pittura a secco dell’Assoni durante un battesimo, 1968

Il materiale raccolto ha dato corpo, nel 2022, a quarant’anni dalla morte, a una serata di presentazione dedicata all’Assoni (potete trovare il video integrale dell’evento qui).
E quest’anno, per la prima volta nel paese natale dell’artista, sarà allestita una ricca retrospettiva con opere da prestigiosi musei e collezioni private bresciane e bergamasche. La mostra, finanziata dalla Fondazione Cassa Rurale e Artigiana di Capriolo e dalla Banca di Credito Cooperativo del Basso Sebino di Capriolo, sarà visitabile all’Auditorium BCC di Capriolo dal 22 aprile al 1° maggio. Un’occasione unica per cogliere l’evoluzione artistica di un pittore che ha vissuto e trovato la sua ispirazione a cavallo tra le due province lombarde, un perfetto trait d’union tra le anime delle due città, oggi Capitale Italiana della Cultura.

La locandina della mostra

  • Foto della pittura a secco dell'Assoni durante un battesimo, 1968

  • La locandina della mostra

  • Il bozzetto del dipinto del 1938, ritrovato nell'archivio parrocchiale di Capriolo

Un tempo giornalista professionista, ora insegna e si appassiona di cose varie ed eventuali e le piace parlarne (pure troppo direbbe sua madre), perché certe cose non cambiano mai, nemmeno quando si diventa grandi.

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