«Da bambina odiavo leggere, mentre adesso sono ossessionata dal tema del linguaggio. E i libri mi fanno sentire viva, nel verso senso della parola». Valentina Ottoboni ha 36 anni ed una passione per la letteratura che si è, poco a poco, trasformata in un lavoro nell’ambito del copywriting e della redazione di testi per il web e i social media.
Nata e da sempre residente a Orzinuovi, ha però studiato fuori, frequentando dapprima il Liceo Classico a Crema, per poi laurearsi in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Bergamo; con un curriculum scolastico di questo tipo la prima domanda non può che comportare un salto indietro nel passato, ai tempi in cui i libri non dovevano andarle sempre a genio. «Più che altro odiavo il concetto scolastico delle letture imposte. Poi ho avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada la professoressa Barbara Rocca ed è stata una svolta». Un concetto, quello dell’interesse trasmesso dagli insegnanti, che durante la chiacchierata si ripresenta spesso e sul quale Valentina insiste molto, citando non a caso anche il celebre Massimo Recalcati, suo docente all’Università. «Se ho questo grande interesse è proprio perché ho avuto insegnanti che hanno sempre lasciato molto spazio alle idee, ascoltandole e valorizzandole: anche ora, quando faccio una recensione, punto a cogliere dei punti di vista o dei dettagli che magari ho notato solo io».
Punti di vista e dettagli che Valentina ha scelto di far confluire nel proprio blog (valentinaottoboni.tasteweb.it). «Uno spazio mio, ma con un’identità non del tutto definita, visto che oltre alle mie recensioni pubblico pezzi sull’altra mia grande passione, i vini e gli eventi enegostronomici in generale». Un amore, questo, desumibile anche dal nome della pagina Instagram di Valentina – unacuveedilibri – scelto «per il suo significato polisemico, che mi permette di non incanalare le mie passioni in un’unica direzione». E che introduce, anche per chi si muove nell’ambito letterario, il tema dell’importanza dei social. «Ammetto che all’inizio, con Facebook, non ero riuscita a trovare la mia dimensione, mentre ora seguo molto i booktuber (contenuti video dedicati ai libri, Ndr), molto più studiati e di qualità più alta rispetto ai social. Ho trovato qualcuno con cui ho sentito di potermi confrontare sui libri».
Naturale, infine, chiedere da quale genere di libri sia maggiormente attratta. «Principalmente saggistica e romanzi, che prevalgono sui racconti. Credo di avere il grande limite di non essere attratta dal fantasy, che è invece molto in voga: l’obiettivo di questo 2020 è incrementare di parecchio le recensioni». E, magari, anche il titolo di un libro da consigliare ai lettori di Valle dell’Oglio Magazine? «Stoner di John Edward Williams».
Laureato in Economia Aziendale all’Università di Bergamo, scrive per passione e collabora con alcune riviste della provincia di Bergamo. Appassionato di sport e storie strane, con il collettivo di scrittori Gli Imbrattatori ha scritto la raccolta di racconti Lo Scirocco Dura Solo Tre Giorni.