Il suo negozio è stato una delle anime della grande stagione commerciale del centro storico di Chiari, la cittadina che forse più di ogni altra è stata protagonista nel Novecento di un fiorire di esercizi commerciali per tutti i gusti. Lui, Remo Mondini, è considerato un pilastro della comunità, un punto di riferimento per generazioni grazie alla notorietà dalla sua merceria di via Zeveto. Ed è anche per questo che Chiari ha voluto festeggiare lui e la moglie Clelia quando verso metà di marzo ha deciso di abbassare la serranda per sempre. Certo, il momento storico e la crisi economica dei centri cittadini non ha aiutato gli affari di nessuno, ma la ragione per cui Mondini e la moglie hanno scelto di chiudere è dettata strettamente all’età. Remo ora ha più di novant’anni e vuole giustamente godersi la meritata pensione.
Se ne va così un pezzo della storia di Chiari cominciato addirittura nel 1880, quando la signora Amabile, nonna di Remo, aprì in piazza delle Erbe una prima rivendita. A lei subentrò poi Edvige, che nel 1929 diede alla luce proprio colui che fu l’artefice del successo di questa merceria nel secondo dopoguerra. Nel 1937 la merceria assunse le sembianze odierne. Con lo spostamento in via Zeveto cominciò anche l’aiuto che il piccolo Remo dava alla madre per portare avanti l’attività. È in questo periodo che l’uomo iniziò ad appassionarsi ad una professione che nel tempo gli avrebbe donato grandissime soddisfazioni. Naturalmente, durante la guerra il giovane Remo non si girò dall’altra parte: la madre non chiuse mai la bottega e anche il figlio poté documentare momenti difficili, come durante l’occupazione nazifascista.
L’attività di famiglia continuò ininterrottamente e fu segnata anche da piacevoli punti di svolta, come quello del 1968, quando Remo sposò Clelia Chiari, che gli diede il figlio Diego. Con l’ingresso in negozio della moglie, iniziò così una nuova stagione, forse quella più aurea del commercio clarense e di conseguenza della merceria. Con il boom del dopoguerra fiorirono le attività e la Merceria Mondini fu sempre un punto di riferimento per la città e per tutto l’hinterland. Comuni cittadini, sarte, madri: tutti facevano la fila per acquistare biancheria di qualità, camicie, maglie, calze, tessuti, bottoni, ma anche prodotti di bigiotteria e profumeria.
Ogni storia, anche la più bella e longeva, ha però purtroppo una conclusione. Già sul finire degli anni Novanta, con il proliferare dei primi centri commerciali, il centro di Chiari cominciò un lento e graduale declino, che però in questi anni si sta cercando in ogni modo di arrestare, anche con buoni risultati. Remo e Clelia hanno comunicato la chiusura alla metà di febbraio 2020, seguita da un mese di vendita straordinaria per cessazione di attività, e subito i cittadini si sono stretti attorno alla coppia. Anche l’Amministrazione comunale ha voluto tributare gli onori con una visita a sorpresa e la consegna di un Attestato di Riconoscenza per l’impegno profuso in tutti questi anni ed un augurio di meritato riposo.
Giornalista pubblicista, classe 1986, nato a Palazzolo sull’Oglio dove risiede da sempre. Laureato magistrale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, lavora come corrispondente per un importante quotidiano locale.
Appassionato di cinema, di storia, lingue straniere e geopolitica.