Si è concluso nel migliore dei modi il 2019 del Parco Oglio Nord, che come di consueto ha voluto celebrare la chiusura dell’anno con la serata di premiazione della sedicesima edizione del concorso fotografico Il mio Parco in uno scatto. L’evento, che si è svolto lo scorso 19 dicembre alla Casa del Parco di Torre Pallavicina, ha incoronato vittorioso lo scatto che Claudio Festa ha fatto proprio da un riva del fiume a Urago d’Oglio: un primo piano di un pescatore in una giornata uggiosa, immortalato nel momento in cui sullo sfondo, sul ponte della ferrovia Milano-Venezia passa un treno.
Secondo classificato è stato Emilio Vanazzi con una foto da Cividate al Piano, mentre sul gradino più basso del podio è salito Cristiano Cattaneo con uno scatto da Palazzolo sull’Oglio che si è focalizzato sul tema della tutela dell’ecosistema denunciando gli abbandoni di rifiuti nel corso d’acqua. Un’apposita sezione è stata dedicata ai più giovani: Ielena Paloschi si è aggiudicata il premio per la categoria 6-10 anni, mentre Chiara Bono quello per la categoria 11-18 anni. Le migliori dodici fotografie sono state impresse sul calendario cartaceo del 2020, distribuito al termine della serata durante la mostra di istantanee allestite alla Casa del Parco.
A premiare i vincitori sono stati il presidente dell’ente Parco Oglio Nord Luigi Ferrari, il suo vice Giuseppe Rossetti e la direttrice Claudia Ploia – oltre al nostro editore Roberto Premoli dell’Agenzia BFIX, che con Valle dell’Oglio Magazine è stata con piacere Media Partner del concorso. Infatti, la grande novità di quest’anno è stata rappresentata dall’introduzione della nuova Sezione Social in collaborazione con la nostra rivista, che negli scorsi numeri ha pubblicato le migliori istantanee del mese pubblicate su Instagram. Ad essere giudicata come più meritevole è stata una foto di Chiara Padovani, la quale ha immortalato un piccolo serpente in riva all’Oglio.
La Giuria 2019
Contestualmente alla premiazione del concorso, la serata prenatalizia è stata anche l’occasione per presentare una pubblicazione speciale: quella del libro Per perderli è sufficiente dimenticarli. Il volume – curato dalle Guardie Ecologiche Volontarie Giovanni Vezzoli ed Eugenio Piacentini – ha l’obiettivo di raccogliere i proverbi e i modi di dire della valle dell’Oglio. Tra dialetto bergamasco, bresciano e cremonese (e rispettive traduzioni in italiano), i due autori hanno raccolto centinaia di detti locali tra il serio ed il faceto, regalando peraltro alla platea una dose massiccia di sorrisi.
Giornalista pubblicista, classe 1986, nato a Palazzolo sull’Oglio dove risiede da sempre. Laureato magistrale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, lavora come corrispondente per un importante quotidiano locale.
Appassionato di cinema, di storia, lingue straniere e geopolitica.