Diciassette film in gara, sei vincitori, una menzione speciale e una qualità visiva e testuale che cresce di anno in anno. Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato l’ultima edizione di Palashort: il concorso di cortometraggi palazzolesi la cui premiazione è andata in scena lo scorso 20 dicembre e di cui il nostro Valle dell’Oglio Magazine è orgogliosamente Media Partner.
In un Cinema Aurora stracolmo ed entusiasta, l‘associazione culturale Kuma ha proiettato i migliori film pervenuti per questa sesta edizione, chiamando sul palco di volta in volta autori e registi dei cortometraggi. A spuntarla sono stati ben tre corti, spalmati su due diverse categorie. Per la prima – Palazzolo, Terra di Visioni – la medaglia d’oro è andata a L’assassino è un unicorno rosa, ideato e diretto da Massimo Faini, mentre sul podio si sono classificati anche Immacolata concezione di Alessandra Salvoldi (secondo posto) e Visioni di Marco Marini (terzo). Una Menzione Speciale è stata poi riservata a Sara Barozzi con il suo Lucertola.
Combattutissima invece la competizione nella categoria Palazzolo, Terra di Storie che non a caso ha visto un primo premio ex aequo tra L’uomo fuori di Stefano Aderenti e Prima de fà, ocòr viga ‘l fé ‘n del finìl di Simone Rigamonti, con terzo posto a Gianluca Bocchi per Wild Side Tattoo.
Quest’anno, i professionisti del settore chiamati a coadiuvare Kuma nella scelta dei vincitori sono stati il Direttore della Fotografia di Mediaset Massimo Tentori, il critico e docente dell’Accademia SantaGiulia di Brescia Paolo Fossati e la Direttrice Organizzativa del Teatro Sociale di Palazzolo Francesca Fabbrini. La Giuria di Esperti – saliti sul palco durante la cerimonia di premiazione condotta da Aliuscia Delbarba – è rimasta molto colpita dai lavori e in particolare dal sincero legame tra i film proposti e la città di Palazzolo, vera protagonista di ciascun cortometraggio. Non è un caso che l’obiettivo del concorso è proprio quello di raccontare la cittadina in tutte le sue forme, dalle attrazioni alla storia, dai personaggi sino alle band musicali.
Tutti i film – sia i vincitori, sia gli altri partecipanti – sono visibili online, pubblicati sul canale YouTube Kuma – Volontari della Cultura Palazzolo. Tra i corti che non hanno portato a casa alcun premio, ma che sono stati ugualmente molto apprezzati vi sono infatti anche Twirling Unposted di Daniele Andrini e Marina Piccolo, Prequel di Massimo Faini, 25036 di Gabriele Marcandelli, Signor Gatto di Elisa Mazza, Non-lieux, non-personnes di Karima Ranghetti, Il male che provo(chi) di Jacopo Salusti (IIS Marzoli), Aut verum, aut falsum di Martina Valenti, Jenki e Giochiamo in casa di Tabula Rasa e Istantanee di Gian Andrea Rossi.