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Ecco le mosse vincenti di Adriana, astro delle arti marziali miste: rispetto per l’avversario e grande concentrazione

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La grande grinta e la continua voglia di rimettersi in gioco hanno fatto della orceana Adriana Fusini una campionessa internazionale di arti marziali miste. L’atleta 31enne di Barco di Orzinuovi nel mese di maggio a Odessa, in Ucraina, ha infatti vinto la Coppa del Mondo WMMAF nello Shoot–Boxe, una versione più soft, ma non meno tecnica, della più famosa Mixed Martial Arts, disciplina in cui si fondono le varie arti marziali con gli sport di combattimento. «È stata una vittoria totalmente inaspettata – ha commentato la lottatrice bresciana –. Era la mia prima volta in un evento estero così importante portando i colori della Nazionale italiana e non sapevo bene come approcciarmi alla gara, ma è andata alla grande. Ci tengo molto a ringraziare la Superbia Management, il Mixed Martial Pro Team Kbjjs, il mio coach Massimo Ferretti e il Gameness Fight Team senza i quali non avrei mai raggiunto questi risultati».

E pensare che la carriera di Adriana nel mondo degli sport da combattimento è iniziata quasi per scherzo: «Qualche anno fa decisi, insieme a delle amiche, di partecipare per divertimento a un corso di difesa personale: da quel momento in poi ho iniziato ad appassionarmi e quattro anni fa ho iniziato a praticare Kick Boxing a Brescia». Con i primi calci e pugni sul ring sono iniziate subito anche le prime vittorie; già al primo anno di contatto leggero Adriana si è classificata seconda ai Campionati italiani delle Cinture basse per poi passare già all’anno successivo al contatto pieno dove nel 2018 ha vinto i Campionati regionali, il Criterium e si è classificata seconda ai Campionati nazionali. «E quella è una sconfitta che brucia un sacco ancora adesso», ammette la guerriera orceana.

Sono proprio la sua mentalità vincente e la voglia di combattere che l’hanno portata, nel novembre del 2018, a fare il grande passo e a cominciare ad allenarsi per poter competere nelle Arti Marziali miste. «È stato un passaggio difficile perché ho dovuto integrare le mie capacità di kick boxer con la lotta a terra e il wrestling – rivela Adriana –. Ma sono felicissima di essere entrata in questo mondo completamente nuovo per me, che mi permette di combattere più spesso e con avversarie di alto livello». La prima gara internazionale di MMA è stata ad aprile 2019 con la lottatrice portoghese Diana Tavares, ed è finita in pareggio. «Ricordo che è stato un match molto emozionante e adrenalinico, in cui abbiamo puntato tutto sulle mie basi avendo iniziato ad allenarmi sulle altre tecniche di lotta solo poco tempo prima».

Nel mese di maggio 2019 a Livorno, Adriana – il cui record ufficiale di MMA è di due vittorie e un pareggio – si è tolta anche l’immensa soddisfazione di vincere la cintura di Campionessa italiana Pro nello Shoot Boxe. Attualmente Adriana si sta allenando molto duramente in palestra tra Soncino e Lonato. Ed è proprio sul tatami di queste due palestre di provincia che tanti giovani e giovanissimi aspiranti lottatori iniziando ad approcciarsi a queste discipline: ecco perchè la campionessa orceana ci tiene molto a sfatare il mito che la Kick Boxe o l’MMA siano solamente delle discipline estremamente violente. «Anzi, sono sport che consiglierei a tutti, anche a ragazzini e ragazzine, perché sono discipline che ti insegnano un grande rispetto per l’avversario e a mantenere sempre alta la concentrazione fisica e mentale. Inoltre ti fanno sfogare e distrarre e personalmente quando combatto e mi alleno mi diverto anche molto».

Giornalista pubblicista classe 1986, originario di Palazzolo sull’Oglio.
Laureato in Comunicazione di Massa e Nuovi Media all’Università di Bergamo. Per anni ha scritto della Franciacorta e della Valle dell’Oglio per un settimanale della provincia di Brescia. Appassionato di ciclismo, viaggi e fotografia.

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