Dal 15 al 18 Maggio a Bovec – una piccola cittadina della Slovenia nord occidentale – si sono svolti gli Europei assoluti di Canoa discesa. La giovanissima atleta palazzolese Mathilde Rosa, che ha imparato a pagaiare proprio sulle acque dell’Oglio, è riuscita a domare le acque del fiume Soça facendo così il pieno di medaglie: argento nella gara classica individuale, argento anche nella gara sprint a squadre, insieme alle compagne di Nazionale Cecilia Panato e Giulia Formenton e un favoloso oro nella gara sprint individuale, sempre in categoria K1.
Come si sono svolti i tuoi campionati europei?
La medaglia d’argento nella gara classica è stato un ottimo risultato, ma mi aveva lasciato un po’ di amaro in bocca perchè a metà del percorso un errore tecnico mi ha fatto perdere molto tempo e all’arrivo sono arrivata seconda per soli 4 centesimi su 18 minuti di gara. Infatti, il giorno della gara sprint ero un po’ in ansia, ma le sensazioni erano buone: ero decisa e consapevole di potere fare bene se fossi riuscita a esprimermi al 100 percento. Vedendo il filmato ho fatto proprio quello che volevo fare, ho lanciato bene la barca in partenza e questo mi ha permesso di vincere restituendo quindi alla Svizzera i 4 centesimi della gara precedente.
Nel pomeriggio ho fatto la gara a squadre con Giulia e Cecilia, vincendo una bellissima e forse un po’ inaspettata medaglia d’argento. Un magnifico momento all’insegna della condivisione con due ragazze che hanno come me la stessa passione e la stessa voglia di vincere.
Che emozione è stata per te vincere una medaglia così importante?
Le emozioni dopo delle gare così sono davvero tante: sicuramente si è soddisfatti nel riuscire in quello che si ama fare e vedere concretizzarsi l’impegno messo durante gli anni.
Come hai iniziato a praticare il kayak?
Ho iniziato ad andare in kayak d’estate al Canoa Club Palazzolo, poiché mio fratello si divertiva e ho voluto provare anch’io.
Mi sono poi avvicinata allo sport agonistico qualche anno dopo, quando il presidente del KCCP Renato Teroni mi chiese se volevo partecipare alla gara che il club organizzava ad agosto.
Che rapporto hai con il fiume Oglio?
L’Oglio è il fiume di casa, quello sul quale ho iniziato a pagaiare e dove mi sono innamorata di questo sport, che ti permette di vivere immerso nella natura e di sentire un piccolo brivido quando la canoa scivola bene sull’acqua. In questi ultimi anni non sono molto a casa, perché attualmente vivo a Pavia per poter continuare gli studi di ingegneria ambientale, ma quando torno, mi piace tornare a pagaiare a Palazzolo: mi riporta un po’ ai miei inizi.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ora mi trovo in Francia per la Coppa del Mondo di discesa dove spero di poter confermare i miei miglioramenti, dopodichè sarò impegnata con la Nazionale Under 23 di Canoa velocità; poi a fine luglio ci saranno i Mondiali Under 23 di discesa per poi concludere la stagione con i Mondiali assoluti di discesa in Spagna. L’obiettivo è sempre puntare al podio, ma soprattutto divertirsi e avere quella soddisfazione a fine gara che si ha quando si è consapevoli che si è dato tutto, al di là del risultato.