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Enogastronomia

«Mercati della Terra Slow Food»: così il Castello di Padernello promuove l’enogastronomia locale d’eccellenza

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Nella «bassa più bassa della Bassa bresciana» sorge il Comune di Borgo San Giacomo, dove è possibile scovare un angolo di gran fascino e atmosfera: stiamo parlando della frazione di Padernello, piccolo borgo rurale che oggi ospita meno di un centinaio di abitanti, noto soprattutto per il suo bellissimo Castello di epoca tardo-medioevale, tenuto in vita da oltre dieci anni da un gruppo di Enti pubblici e privati – in cui spicca su tutti la presenza e l’impegno del Comune stesso.

L’obiettivo? Quello di far vivere – nel vero senso della parola – uno dei luoghi più incantevoli del territorio, attraverso iniziative capaci di attrarre pubblico e visitatori da ogni angolo della comunità e della regione.

L’ENOGASTRONOMIA CHE FA BENE AL TERRITORIO
Infatti, è proprio intorno al concetto di vita che si sviluppa l’iniziativa della Fondazione responsabile del Castello di Padernello, la quale sceglie di aprirne le porte attraverso impulsi coinvolgenti e stimolanti e in cui ovviamente l’aspetto enogastronomico acquisisce un ruolo primario, capace di generare esperienze imperdibili e indimenticabili.
Lo testimoniano i numerosi eventi come cene, aperitivi e soprattutto i Mercati della Terra® Slow Food: appuntamento che ogni terza domenica del mese (escluso il periodo di agosto) prende vita all’interno delle mura del maniero quattrocentesco, coinvolgendo piccoli grandi agricoltori e produttori locali. In questa occasione, entrano in relazione diretta con il pubblico, mostrando come acquistare e nutrirsi in maniera sana, stagionale e secondo le logiche di una filiera corta, sia più semplice di quanto non si creda.

PRODOTTO BIOLOGICI E PRESIDI SLOW FOOD
Durante le domeniche dei Mercati della Terra® Slow Food, il borgo diventa una zona pedonale: il mercato è raggiungibile a piedi, con la possibilità di usufruire di un servizio di ape-car per il trasporto della merce acquistata. Inoltre, i visitatori possono assaggiare e acquistare prodotti biologici e biodinamici o presidi Slow Food del territorio. Infatti, è possibile trovare farine e prodotti da forno, ortofrutta fresca, confetture, miele, carne e uova, salumi, formaggi, olio del Garda, vini naturali, presidi tipici (come il formaggio caprino Fatulì della Val Saviore) o i prodotti dell’Arca del Gusto, come ad esempio la Capra Bionda dell’Adamello ed il Mais rostrato rosso di Rovetta.
Non un mercato qualunque quindi, ma un luogo di alleanze e di scambi che sfocia in un’economia locale differente, promuovendo il cibo «buono, pulito e giusto» del territorio, capace di suscitare consapevolezza in chi acquista.

LOCALE E INTERNAZIONALE INSIEME
Infatti, i Mercati della Terra® sono una rete internazionale di luoghi Slow Food in cui fare la spesa, incontrarsi e approfondire la storia degli alimenti; un luogo per dimostrare ai consumatori come sia semplice e possibile allontanarsi dalle logiche della Grande Distribuzione, abbracciando quelle di una spesa più etica e consapevole, qualitativamente più elevata e attenta alle economie locali. Infatti, fulcro dell’iniziativa, è la garanzia che i prodotti presentati e venduti all’interno di ciascun circuito provengano da una distanza massima di 40 chilometri dal luogo dello scambio, al fine di garantire e trasmettere al consumatore tutti quei valori cari alla filosofia del Kilometro Zero.

Una filosofia etica e genuina che trova dunque casa al Castello di Padernello, ricordandoci quanto attraverso l’agricoltura di prossimità sia possibile stimolare un’esperienza importante e un circuito virtuoso dal produttore al consumatore, e confermandoci quanto «consumare locale, per pensare globale» sia una norma positiva e sempre più perseguibile.

Stefania Buscaglia
www.mangiaredadio.it
Photo credits © Lucio Elio

Per gli amici “la Busky” è una delle firme di punta del magazine di cucina di Lorenzo Vinci (ex magazine de Il Giornale). Con il suo sito web MangiareDaDio.it è una delle food storyteller più seguite in Italia: nella sua carriera ha intervistato i più influenti e noti Chef italiani: da Gualtiero Marchesi ad Antonino Cannavacciuolo.

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