Per tutti quelli che hanno un cucciolo da sfamare, ma si trovano spesso fuori casa per lavoro e altri impegni, la risposta potrebbe essere Pet Chef: distributore automatico di crocchette, regolabile secondo le proprie esigenze, dotato di design all’avanguardia e controllabile da smartphone. Insomma, un vero sogno. Ed proprio questo è il progetto della 3C Informatico dell’ITT Marzoli, che ha scelto il business degli animali domestici per percorrere la strada più originale della classica alternanza scuola-lavoro.
Il logo della start degli studenti del Marzoli
Una strada che ha portato alla nascita di 3CompanyJA: società simulata per mettere alla prova il giovane spirito imprenditoriale di chi vuole avvicinarsi all’autentico mondo del lavoro. La sigla JA – Junior Achievement – indica la più vasta rete mondiale no profit dedita all’educazione economica nelle scuole, fornendo strumenti e metodi pratici per costruirsi una carriera professionale da zero. «Per due settimane i ragazzi hanno lavorato ininterrottamente, durante l’orario scolastico e anche a casa, per realizzare il loro sogno – ha detto Mattia Sirani, studente nonché Amministratore Delegato della compagnia –. Con tanto entusiasmo, duro lavoro e quel pizzico di creatività e fantasia che non guasta mai». Il team, soddisfatto delle conoscenze e competenze apprese, è stato supportato dall’insegnante e giornalista Daniela Marini.
Dalla produzione al marketing, dalla gestione finanziaria alla cura dei canali di comunicazione, nessun aspetto è stato tralasciato, come si può notare dal sito www.3companyja.it, costruito ad hoc. Insomma, un’impresa degna di questo nome, pronta a farsi valere per conquistare l’attenzione e la fedeltà di potenziali clienti sfidando la concorrenza.
L’avventura comunque è tutt’altro che conclusa, come ricorda Mattia: «I ragazzi si stanno ancora impegnando a casa per terminare il lavoro e costruire fisicamente il macchinario in vista della prossima tappa: infatti, il 17 maggio a Milano ci sarà la competizione organizzata da JA che li vedrà sfidarsi con le altre startup della Lombardia che portano avanti lo stesso progetto»
Allora buona fortuna ai giovani imprenditori palazzolesi del futuro.