C’è un giovane orceano che da ben sette anni vive dall’altra parte del mondo, nell’assolata e multiculturale Australia. Il suo nome è Alberto Dante Caffi e Sydney è la città che gli ha permesso di imparare e di specializzarsi nella professione di giardiniere: un mestiere che ora ama con tutto se stesso. L’intraprendente 32enne, già prima dell’esperienza australe, ha sempre avuto il viaggio nel sangue: «Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico a Orzinuovi ed essermi laureato in Scienze Naturali all’Università di Padova, ho vissuto per alcuni mesi a Londra e a Fuerteventura e ho anche fatto un’esperienza di volontariato in India».
In che modo è iniziata la tua avventura in Australia?
Sono partito il 15 Novembre 2012 in direzione Perth con un volo di sola andata, un visto di un anno e poco più di mille euro nel portafogli, racimolati dalla vendita della mia vecchia Fiat Punto. La mia idea iniziale era quella di fare subito il lavoro nelle farm (fattorie, Ndr) per potermi assicurare il secondo anno di visto, ma le cose non sono andate bene e l’1 dicembre 2012 ho preso un volo per Sydney. E da questo momento la mia vita ha iniziato a cambiare irrevocabilmente.
Mi sono sentito subito nel posto giusto al momento giusto: ho trovato un appartamento in città, un lavoro come traslocatore e ho conosciuto quella che per due anni e mezzo sarebbe stata la mia compagna. Nel 2013 ho trovato lavoro come giardiniere e ho iniziato ad amare questo mestiere all’aria aperta, molto faticoso fisicamente, ma senza stress e sempre a contatto con la natura. Sono rimasto a lavorare con la stessa compagnia per quasi cinque anni arrivando ad occuparmi della gestione della stessa. Nel frattempo ho trovato il tempo di specializzarmi studiando Horticulture (orticoltura, Ndr) qui a Sydney.
Cosa ti piace di più della vita a Sydney e quali differenze trovi tra lo stile di vita australiano e quello italiano?
La vita a Sydney è molto diversa da quella che si potrebbe avere in Italia. Come tutte le cose ha i suoi pro e i suoi contro. Sydney è veramente una città stupenda: sull’oceano, piena di parchi, con centinaia di spiagge e il clima è mite tutto l’anno. A livello lavorativo, gli stipendi sono più alti che in Italia, è più facile trovare o cambiare lavoro, c’è molta più flessibilità anche da parte dei datori di lavoro nel concedere ferie o giorni di riposo. Lo stipendio arriva alla fine di ogni settimana, il che aiuta molto a gestire i risparmi.
Ma a parte questo, la sensazione più bella di vivere a Sydney, è quella di sentirsi parte del mondo. È un continuo rimescolamento di ragazzi provenienti da qualsiasi angolo del globo. È veramente una sensazione bellissima avere l’opportunità di conoscere persone e culture diverse. Nel mio gruppo di amicizie strette ci saranno almeno una decina di diverse nazionalità e per me questo è l’arricchimento maggiore che l’Australia può offrire: aprire gli occhi al mondo. Mettersi in discussione. E credo che in Italia se ne abbia molto bisogno di questi tempi.
Quali sono i tuoi progetti progetti futuri?
Dopo quasi sette anni in Australia, ho finalmente deciso di avvicinarmi a casa. A settembre mi trasferirò in Inghilterra, a Londra, dove frequenterò per un anno il London Garden Design College per qualificarmi come Garden Designer. Sono molto entusiasta all’idea di affrontare questa nuova avventura e avere la possibilità di vedere la mia famiglia più frequentemente.