«Quando mio padre è venuto a mancare credo che tutto il paese sia venuto ad omaggiarlo; e il modo in cui lo hanno salutato mi ha portato a credere che non lo conoscevo completamente: sono stata travolta, investita da questa manifestazione d’affetto così grande».
Esordisce così Cinzia Suardi, presidente dell’associazione nata in memoria del dottor Eugenio Suardi, suo padre: medico di base per quasi cinquant’anni e vera e proprio figura mitologica di Cividate al Piano, a cui il paese ha intitolato un parco nel 2007. L’Associazione dr. Eugenio Suardi (nata nel 2010) vanta oltre 200 iscritti ed è ormai divenuta una pietra angolare dell’intero comprensorio per quanto riguarda i temi di carattere sanitario; un ambito, però, come spiega la stessa Cinzia, che le va un po’ stretto: «L’area in cui agiamo è sicuramente quella, ma io preferisco dire che il nostro leitmotiv deve essere il prendersi cura in un senso più ampio. Mio padre possedeva un’empatia naturale, vedeva i pazienti come persone e non come malati: curava, appunto, la persona, non la malattia. Questa cosa mi ha spinto a chiedermi come potessi restituire tutto questo bene: il suo dono ci ha fatto partire, ci ha dato una responsabilità e ora ha innescato un vero e proprio circolo virtuoso».
Una visione dall’approccio umano molto sentito, di cui il dottor Eugenio è stato fautore in prima persona e che lo ha portato a fondare la locale sezione AVIS nel 1967 e quella dell’AIDO sette anni più tardi. E che ora, di fatto, permea e guida l’intera attività dell’associazione, attraverso un impegno attivo (e non solo commemorativo) portato avanti interagendo con scuole, oratori e soprattutto enti legati al territorio. «Otto anni fa siamo partiti un po’ in sordina – ha continuato Cinzia -. Soprattutto a Cividate la risposta è stata lenta. Una grossa spinta è arrivata da Gaverina, il suo paese natale, e ora sono i Comuni, le scuole e gli enti a chiamarci. Siamo diventati affidabili e credibili». Del resto, basta dare un’occhiata alla pagina Facebook dell’associazione per vedere quante e quali siano le attività organizzate dalla stessa. Tra queste spiccano sicuramente i corsi di Ginnastica Preventiva Adattata: tenuti da un laureato in Scienze motorie (fornito dal Centro Universitario Sportivo) e destinati principalmente alle persone più anziane con lo scopo di minimizzare il rischio di possibili infortuni da cadute. «Quello che abbiamo appena fatto partire a Cortenuova – sottolinea con orgoglio Cinzia – ha già raggiunto una ventina di iscritti».
Ai corsi vanno poi aggiunte le serate organizzate per sensibilizzare la cittadinanza su temi di grande attualità come la vaccinazione o l’educazione sessuale: tutte attività riferite a categorie particolari, come gli anziani, i bambini o gli adolescenti, ma che coinvolgono ovviamente i genitori: insomma, l’ambito, più che sanitario, è quindi quello educativo. «Crediamo sia importante dare un certo peso non solo a certi temi, ma anche al modo di affrontarli», conclude Cinzia, con un perfetto tocco umanista degno del padre.