Per ora sono solo sei associati, ma hanno dalla loro parte l’energia e la motivazione giuste per crescere lungo le rive del lago d’Iseo e fare la loro parte nella battaglia per la salvaguardia dell’ambiente.
Loro sono il GGAP, ovvero il Gruppo Giovani Ambientalisti di Paratico, e sono nati grazie anche alla spinta di propulsione di due grandi amici: Lorenzo Poli, studente di 5a liceo classico, e Marco Lancini, educatore cinofilo. Due giovani volenterosi che hanno deciso di lanciarsi in questo progetto con uno scopo nobile: quello di studiare, analizzare, monitorare e intervenire attivamente per curare lo stato di salute del loro amato lago.
Una battaglia di civiltà e in primis di sensibilizzazione contro l’attuale cultura dell’indifferenza e del delegare. «Spesso sui temi ambientali la gente preferisce lasciar fare agli amministratori, “tanto ci penseranno loro” – spiegano i ragazzi -. Invece, noi crediamo che sia un dovere morale di tutti i cittadini informarsi e attivarsi per capire come tutelare quello che è il nostro patrimonio naturale. In un certo senso, è troppo comodo dare la colpa solo ai politici: anche noi siamo chiamati a fare la nostra parte e a dare il nostro contributo».
Ecco perché al momento i ragazzi stanno lavorando per contattare esperti che hanno già operato sul lago e ne conoscono le condizioni: ricercatori, professionisti e studiosi che possano contribuire al dibattito sul tema. Tra i vari argomenti che secondo il GGAP andrebbero analizzati, c’è il pericolo dell’esposizione multipla ai fattori chimici e fisici inquinanti e le loro ricadute sulla popolazione, ma anche la lotta alla cementificazione selvaggia, da molto tempo grande tema di dibattito.
Insomma, il GGAP è pronto a fare la sua parte, per questa e per le future generazioni. Un bellissimo segnale di impegno civile che interpella tutti, soprattutto in quest’epoca in cui la tutela ambientale è davvero una delle grandi questioni dell’avvenire.