È il 22 dicembre 2017. Il Parlamento approva la legge 219: una norma storica che mette nero su bianco, finalmente, la possibilità per i cittadini italiani di disporre le DAT (Direttive Anticipate di Trattamento). Per l’Associazione Bresciana Cure Palliative Maffeo Chiecca è una svolta che corona decenni di fatica, confronti, scontri e centinaia di incontri di sensibilizzazione su un tema, quello della dignità dei malati inguaribili, che troppo spesso rimane ancora un tabù.
L’occasione per parlarne è stata la serata dello scorso 16 ottobre, quando il sodalizio di sede a Rudiano ha tenuto nell’auditorium della scuola primaria un incontro per festeggiare il 30esimo compleanno dalla fondazione, datata 22 ottobre 1988. Infatti, poche realtà italiane di volontariato del settore possono vantare un simile traguardo, costituito da anni di attività promozionale e assistenziale: si stima che siano stati aiutati oltre 1200 malati e le loro famiglie. Ed è sempre molto utile sottolineare come le tematiche promosse non abbiano nulla a che fare con l’eutanasia, o suicidio assistito, bensì solo con la dignità di decidere, in caso di impossibilità di guarigione, di evitare l’accanimento terapeutico, naturalmente accompagnato da supporto umano e da cure palliative.
Angelo Lazzari, medico anestesista in pensione, palazzolese, fu nel 1988 il pioniere nel bresciano delle cure palliative. «Nel gennaio 1987 partecipai ad un convegno a Milano sulle terapie del dolore: quel giorno ho aperto gli occhi su un argomento che non conoscevo ancora, le cure palliative per i malati che non hanno più speranze di guarigione – ha spiegato Lazzari -. Grazie alla preziosa collaborazione di colleghi, volontari e istituzioni, col tempo abbiamo raggiunto grandi successi. Molto però c’è ancora da fare, poiché bisogna continuare a diffondere conoscenze e, soprattutto, garantire l’applicazione della nuova legge».
Specialmente i primi anni sono stati quelli più vivaci, grazie anche a figure come Rossana Fornari, Sandra Gaggini, Angela Pavani, Augusta Terraneo, Luciana Buffoli, Giuseppe Roverselli e Pierantonio Vassalli. L’intero percorso è stato raccontato alla serata dello scorso 16 ottobre, quando oltre a Lazzari sono intervenuti anche Giovanni Zaninetta, Luciano Orsi e Cesare Vezzoli. I prossimi appuntamenti per la popolazione sono in programma già a novembre: il 12 novembre a Palazzolo Giuseppe Remuzzi e Fredy Suter parleranno di vaccinazioni, mentre il 23 novembre (sempre a Palazzolo) verrà presentato il libro Andata e ritorno di Giovanni Suardi. Infine, il 27 novembre si tornerà ancora sui vaccini a Rudiano con Daniela Bosisio e Roberto Santarpia.