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Storie D'Oglio

Librellule e Calibroni in giuria: a breve parte la Microeditoria

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Una delle molteplici iniziative promosse dalla rassegna letteraria della Microeditoria – che si svolgerà come di consueto presso Villa Mazzotti a Chiari il 2, 3 e 4 novembre prossimo – è il concorso Microeditoria di Qualità.

Premiare o ‘marchiare’ un libro tra quelli in concorso presentati dai diversi microeditori significa riconoscerne il valore editoriale: non solo lo stile dell’autore, l’originalità della storia e la sua trama accattivante, ma anche la scelta delle copertine, delle tavole fornite dagli illustratori, del carattere che ne determina la leggibilità e della carta stessa su cui si decide di stampare. Si marchia un libro curato ed amato dal suo editore. Deputati al giudizio, gli utenti della Rete Bibliotecaria Bresciana, gli studenti del Liceo Gigli di Rovato ed una Giuria qualificata: un affiatato gruppo di esperti lettori, amanti della letteratura che, seguendo dei criteri prestabiliti, precisi e dettagliati prendono in esame i testi appartenenti alle tre categorie in gara: saggistica, per bambini e ragazzi, narrativa. Nel gruppo vi sono lettori forti, con la vista abituata a pagine e pagine di parole in libertà. La giuria annovera inoltre tra i propri componenti alcuni membri delle Librellule e della loro rappresentanza maschile che si autodefinisce ‘Calibroni’.

Chiari deve molto a questa associazione nata nel 2002 che negli anni si è impegnata su diversi fronti per portare l’amore per la lettura alla comunità. Ne sa qualcosa la Biblioteca Comunale Fausto Sabeo che ogni venerdì pomeriggio ospita L’ora del Racconto, un momento di lettura condivisa indirizzata ai più piccoli, o l’Ospedale Mellino Mellini che ha accolto il progetto Leggere fa bene, il quale coinvolge i bambini ricoverati nel reparto di pediatria e i loro genitori. Le Librellule gestiscono anche una piccola biblioteca all’interno della struttura offrendo il libro come svago dalla sofferenza, dalla malattia e spesso anche dalla noia del ricovero ospedaliero.

La parola scritta acquisisce ancora più potere quando diventa parlata, declamata, e per questa ragione condizione necessaria per diventare Librellula o ‘Calibrone’ è premurarsi di imparare le tecniche base di lettura espressiva. Sono molteplici le occasioni in cui tale competenza viene portata al pubblico: il settimanale appuntamento (mercoledì alle 18) con la radio parrocchiale, Claronda in Blu (che trasmette la lettura di alcune pagine di un libro) e momenti più legati al calendario quali la Mostra dei Presepi, o il ricordo del centenario dell’inizio e della fine della prima guerra mondiale.

Dal 2009 le Librellule e i ‘Calibroni’ collaborano con la Rassegna della Microeditoria spendendosi nella lettura attenta dei testi in concorso, confrontandosi con gli altri giurati sulla qualità dei libri presentati e partecipando agli incontri ospitati dalla biblioteca di Chiari in un clima di professionalità, ma anche di leggerezza e allegria, degno del loro originalissimo nome.

Nata a Palazzolo, dopo la laurea in lingue e letterature straniere si trasferisce a Londra dove si dedica all’insegnamento. Lo studio delle scienze e della psicologia unitamente alla passione per la scrittura, il cinema e la musica riempiono le sue giornate spese tra l’Italia, il Regno Unito e gli USA.

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