Quarant’anni e non sentirli. Il Palio delle Quadre di Chiari ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno regalando ai tantissimi partecipanti un’edizione che sicuramente entrerà negli annali della festa.
Tante le ragioni che hanno reso questa tornata memorabile, a partire dalla vittoria di Villatico: i rossi sono riusciti a interrompere il lungo dominio di Marengo grazie ad una batteria di corridori formidabili. La squadra aveva il favore dei pronostici, ma è solo quando Matteo Caruna ha tagliato il traguardo che il popolo vestito di rosso ha potuto finalmente festeggiare il rientro del bellissimo drappo (quest’anno firmato dall’artista clarense Ennio Molinari) in contrada. Quasi un cerchio che si chiude, un ritorno alle origini, visto che era stata proprio Villatico a vincere la prima corsa nel 1979.
Anche la parata storica ha onorato nel migliore dei modi il quarantesimo compleanno delle Quadre. Infatti, per le vie del centro di Chiari ha sfilato L’Uragano: una rievocazione della Prima Guerra Mondiale che ha impegnato decine di figuranti, coordinati dal regista Pierluigi Castelli, sotto l’egida delle compagnie teatrali 4Quadre Teatro e Arhat Teatro. Una messa in scena suggestiva, pregevole per le scelte coreografiche e scenografiche. Non a caso, tantissimi sono stati i curiosi che hanno assistito alla parata, applaudendo il bellissimo lavoro fatto per commemorare il secolo passato dalla fine della Prima Guerra Mondiale.
Sempre in tema di rievocazioni e storia, validissimo è stato anche il volume che è stato presentato durante le kermesse, ovvero Quant’anni di Quadre: un libro fondamentale per cominciare a tirare le somme di questa manifestazione. L’autore, Mino Facchetti, ha fatto un interessante lavoro di ricerca storica, riunendo in un unico volume la ormai lunga avventura di questa manifestazione. Ma le Quadre, si sa, sono anche sinomo di sport, storia, e ovviamente musica. E infatti ha fatto il pienone il concerto di punta dell’evento: i The Kolors – il gruppo, vincitore dell’edizione Amici 2015 – è stato l’assoluto protagonista del cartellone della festa. Pienone in piazza e per le vie della città, mentre Stash e compagnia si esibivano sul palco di piazza Zanardelli. E in generale, l’intera manifestazione ha attirato come sempre migliaia di persone che hanno partecipato ai vari e innumerevoli eventi nel corso della settimana (dal 3 al 9 settembre).
Tuttavia, in questo anno di anniversario, forse il risultato più importante raggiunto è quello di aver posto della fondamenta solide alla vita sociale di questa città. Se come sempre sono stati tantissimi i volontari, le associazioni e le persone che si sono messe in gioco (indossando i colori dei quattro cantoni), dall’altro è apparso evidente che il tessuto cittadino è vivo e vivace, capace di vivere e sostenere la preziosa vita di una comunità. Insomma, le Quadre hanno festeggiato nel migliore dei modi il loro 40esimo compleanno. Non c’è traccia di stanchezza per questa manifestazione, radicata nel tessuto sociale e storico di questo territorio e che come il vino invecchia bene. Quindi, buon compleanno alle Quadre! Ormai non più solo una festa, ma parte della storia di Chiari.