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Dai Territori

Il Parco Oglio Nord inaugura il nuovo Giardino Didattico

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C’è un luogo dove l’uomo e il fiume si parlano. Si trova a Torre Pallavicina e qui il Parco dell’Oglio ha messo radici. Letteralmente. Nel giugno scorso, a pochi passi dalla sponda bergamasca del fiume, è stato inaugurato il Giardino Didattico: un luogo destinato a diventare presto un punto di riferimento di questo prezioso ecosistema.

Il progetto è di quelli che possono cambiare, in meglio, la propria terra. Il Parco dell’Oglio Nord ha deciso di stabilire proprio qui la sua casa. Attorno al vecchio mulino ad acqua che ancora macina il grano, sorgono la sede didattica dell’istituzione Parco, un bell’ostello per i viaggiatori e un ristorante di fresca inaugurazione. Il luogo perfetto da dove partire per incontrare il fiume. E proprio accanto a questa bellissima struttura – ristrutturata grazie ai fondi del Parco e al bando Cariplo vinto nel 2013 – è stato tagliato il nastro di quello che sarà a tutti gli effetti il fiore all’occhiello di questo luogo incantevole.

Infatti, il Giardino Didattico si snoda accanto al fiume, e al suo interno crescono già forti gli arbusti che presto diventeranno bosco. Una pianificazione attenta quella messa in campo dall’Ente: ci sono i frutteti, gli alberi del fiume, l’orto per l’ostello e il ristorante, addirittura una tartufaia. Tutta la camminata è corredata da cartelli esplicativi che raccontano l’infinita ricchezza di questo posto: un progetto che ha già cominciato a dare i suoi frutti.

In questi anni sono stati più di cinquemila i ragazzi che hanno avuto la fortuna di conoscere i segreti del fiume, un vero successo per la sede didattica operativa di Torre Pallavicina: tra interventi nelle scuole e gite lungo il fiume, sono state più di cinquanta le scuole coinvolte fino ad ora.

Al taglio del nastro del giardino didattico, che simbolicamente rappresenta l’inizio di una nuova stagione fatta di ecosostenibilità ed educazione, erano presenti i vertici dell’ente, i sindaci e i rappresentanti di molti dei Comuni adagiati sulle sponde del fiume. Ora a Torre Pallavicina c’è tutto ciò che serve per dare vita ad un nuovo capitolo della storia di questo lento fiume.

«Con questo nuovo giardino didattico, l’esperienza è solamente destinata ad arricchirsi – ha affermato il presidente del Parco Oglio Nord, Luigi Ferrari – I n questi anni sono stati fatti molti sforzi per rafforzare la proposta del Parco dell’Oglio: abbiamo investito più di 900mila euro e altri fondi sono destinati a rivitalizzare questo incredibile ecosistema».

E se il buongiorno si vede dal mattino, questo luogo – che vuole essere il punto di riferimento per tutti gli amanti del fiume e della natura – traccerà sicuramente un solco nelle nuove generazioni. Un luogo dove imparare ad amare questa terra, forse più di chi l’ha calpestata fin’ora.

Giornalista freelance. Laureato in filosofia, collabora con quotidiani e riviste per reportage dal carattere sociale e culturale. Appassionato di viaggi, ha vissuto all’estero lavorando come corrispondente. Tornato a Brescia, segue in maniera attenta le sorti della sua terra.
Dirige il magazine online www.callmeishmael.net

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