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La Farfalla non smette di volare: intervista a Vanessa Ferrari

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Se c’è un’atleta bresciana che da più di un decennio è riuscita a scaldare più di tutte i cuori degli italiani, questa è stata senza dubbio la ginnasta Vanessa Ferrari. Bambini e adulti, donne e uomini, tutti – senza distinzione geografica, anagrafica, o di genere – hanno esultato per le favolose vittorie della Farfalla di Orzinuovi.

Indimenticabile il suo trionfo ai Campionati mondiali di ginnastica artistica del 2006 a soli 16 anni. Da lì in poi tante sono state tante le medaglie che l’atleta bresciana, classe 1990, è riuscita a mettersi al collo. Ma numerosi sono stati anche gli infortuni che hanno inframmezzato la sua lunga carriera: il più recente a ottobre dello scorso anno ai Mondiali di Montreal. Vanessa, però, con il suo fisico minuto e la sua grinta da leonessa, è sempre riuscita a rialzarsi e ad alzare l’asticella verso nuovi stimolanti obiettivi.

Tra gli altri, in questi mesi passati lontano dalle gare, l’atleta bresciana si è messa sui libri allo scopo – in un futuro si spera ancora lontano – di lasciare l’attività agonistica e di diventare un’allenatrice, così da riuscire a trasmettere i segreti del suo immenso talento a una nuova generazione di giovani ginnaste bresciane.

Lungo la tua decennale carriera qual è stato il momento più felice?
Penso che sia difficile scegliere un momento più felice. Sicuramente fu un’emozione enorme la vittoria al Mondiale di Aarhus nel 2006: però, ero molto piccola e ci volle del tempo per realizzare la grande impresa compiuta. Ad ogni modo apprezzo moltissimo tutte le vittorie internazionali che ho ottenuto in quel Mondiale, perché – dopo i numerosi infortuni – riuscire a vincere nuovamente medaglie a quei livelli è magnifico.

Non ti è mai passato per la mente di mollare tutto e di cambiare vita?
Più volte! Soprattutto dopo le batoste olimpiche, o dopo gli infortuni… A caldo la prima reazione è sempre quella di abbandonare tutto!

In che modo sei riuscita a trovare la forza e la motivazione per rinascere dopo questo ennesimo infortunio, l’anno scorso?
Ci sono episodi talmente amari che sono quasi impossibili da digerire: posso solo imparare a conviverci e trarne insegnamento e motivazione. Se con i problemi fisici e l’età che avanza sono sempre lì tra le big mondiali qualcosa significa… In ogni caso, non faccio niente solo per partecipare: ogni mia competizione aspira alla vittoria di medaglie.

Che ruolo hanno nella tua vita da atleta la tua famiglia, la città di Orzinuovi e i tuoi tantissimi tifosi sparsi in tutta Italia?
La famiglia è quella che mi ha permesso di praticare questo sport, quindi ogni cosa è partita grazie al supporto della mia famiglia. A Orzinuovi sono nata, ma non ci ho mai vissuto fisicamente: però, il mio nome è molto legato ad Orzinuovi ed anche il mio soprannome, la Farfalla di Orzinuovi. E i fan sono motivo di orgoglio, perché significa che riesci a trasmettere emozioni ad altre persone e ad essere coinvolgente: tutto ciò rende le imprese compiute ancora più sensazionali.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi a medio-lungo termine?
Il primo obiettivo è sicuramente recuperare al meglio la batosta dei mondiali di Montreal 2017: la rottura del tendine a questo punto della carriera diciamo che non ci voleva proprio. In ogni caso è indispensabile che il tendine abbia una riabilitazione ottimale per tornare a svolgere prestazioni alle quali sono abituata.

Che consiglio vuoi dare alle giovani ginnaste che si approcciano per la prima volta a questo sport?
Il consiglio più grande che posso dare è sicuramente quello di inseguire i propri sogni e saper sempre mantenere la testa sulle spalle. Lo sport a livelli medio/bassi fa sicuramente bene, ma quando si cerca di fare il salto di qualità e di puntare all’alto livello bisogna essere disposti a sacrificare molte cose, tra cui la vita adolescenziale. Perché, a maggior ragione nella ginnastica – essendo uno sport precoce – i passi più grandi si fanno durante la crescita. Quindi, nello sport come nella vita, se vuoi inseguire un sogno devi dedicare la massima dedizione ad esso.

AGGIORNAMENTO FEBBRAIO 2019: Ci fa molto piacere apprendere la notizia che Vanessa Ferrari ieri (domenica 24 febbraio 2019) ha rivinto l’oro durante la tappa di Melbourne di Coppa del Mondo di Ginnastica Artistica, dopo uno stop di ben 500 giorni. Complimenti!

https://sport.sky.it/altri-sport/varie/2019/02/24/ginnastica-artistica-vanessa-ferrari-oro-melbourne.html

La Redazione di Valle dell’Oglio Magazine

Giornalista pubblicista classe 1986, originario di Palazzolo sull’Oglio.
Laureato in Comunicazione di Massa e Nuovi Media all’Università di Bergamo. Per anni ha scritto della Franciacorta e della Valle dell’Oglio per un settimanale della provincia di Brescia. Appassionato di ciclismo, viaggi e fotografia.

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